4 Novembre - “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”

4 Novembre 2020
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Il 4 novembre celebriamo la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” e l’anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale.

Oggi ricordiamo la “Grande Guerra”, ma non parliamo di “anniversario della vittoria”, perché non può essere vittoriosa una guerra che creò solo fame e miseria nella povera gente di tutta Europa e lasciò sul campo otto milioni di morti.

Come piccolo segno di riconoscenza verso quei nostri concittadini che hanno perso la vita in quell’ “inutile strage”, abbiamo deposto una corona d’alloro presso i due monumenti ai caduti, di Dosimo e di Persico.

→ E allora... il ricordo della fine della guerra dev’essere per tutti un monito affinché mai più la guerra possa essere considerata un mezzo per risolvere le controversie fra i popoli, come c’insegna la Costituzione, e la pace sia l’unico obiettivo dei rapporti dentro e fuori lo Stato.

Ricordiamo le Forze Armate, non più dedite a missioni di guerra,  per fortuna, ma impegnate in diverse parti del mondo per la difesa della pace e la salvaguardia dei diritti umani; il loro impegno si fa concreto anche più vicino a noi, a sostegno delle popolazioni colpite da disastri e calamità, ma oggi anche in aiuto di persone e territori colpiti dall’emergenza sanitaria.

→ E allora… celebrare questa festa significa esprimere riconoscenza alle donne e uomini che prestano servizio nelle Forze Armate con dedizione, e – come ha detto ieri il Presidente Mattarella - “manifestano senso di responsabilità e spirito di servizio a favore della coesione nazionale”.

Il 4 novembre quindi celebriamo la festa dell’Unità Nazionale: un momento di riflessione che deve farci ricordare che solo insieme si possono vincere le difficoltà.

Il nostro Paese – così come il nostro piccolo Comune – hanno ricchezze e potenzialità per farci superare ogni ostacolo, purché si viaggi tutti nella stessa direzione.

→ E allora… stringiamoci attorno ai valori che hanno costruito il senso del nostro vivere comune, che sono la solidarietà, il diritto per tutti ad un lavoro dignitoso, la pari dignità di tutti i cittadini, la democrazia, …: valori che spesso attendono ancora di essere portati a compimento, ma da cui non si può prescindere anche nel nostro vivere quotidiano.

Come dopo le grandi tragedie della guerra e della dittatura l’unità del Paese ha consentito la rinascita dell’Italia, la giornata di oggi illumini la strada da seguire, perché – anche nei momenti più bui e difficili della nostra convivenza civile – si possa trovare la strada per una crescita morale, civile, sociale ed economica.

Persico Dosimo, 4 novembre 2020

Il sindaco

Giuseppe Bignardi 

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